Classificazioni e specifiche di prestazione degli oli motore.

Le classificazioni e specifiche di prestazione sono basate principalmente su prove con motori installati
su banco prova. Ciascun test di prova verifica specifiche qualità dell’olio atte a prevenire fenomeni di:
depositi sui pistoni, incollamento degli anelli, formazione di morchie, lucidatura del cilindro, usura, ecc.
Hanno una durata più breve a confronto del normale impiego su campo, ma le condizioni di
funzionamento sono più severe: sono quindi prove sviluppate per sollecitare il lubrificante molto più
dell’uso normale. Per ogni applicazione vengono individuati motori critici, gestiti in condizioni di
funzionamento idonee a riprodurre i fenomeni che si intendono valutare, utilizzando carburanti di
riferimento. In passato erano molto importanti le classifiche A.P.I. (American Petroleum Institute).
Nel 1980 sono entrate in vigore le CCMC (Comitato Costruttori del Mercato Comune). Nel 1996 sono
subentrate le specifiche ACEA (Associazione Costruttori Europei Autoveicoli) che costituiscono ora il
riferimento per il mercato europeo. Le specifiche ACEA rappresentano la richiesta “minima” in termini di
prestazioni da parte dei Costruttori Europei. Ciò significa che alcuni di essi possono proseguire nel
richiedere il superamento di prove ulteriori, proprie del singolo Costruttore. Mercedes-Benz, BMW,
Volkswagen, Porsche, Volvo, Man sono tra questi.

Classificazioni di viscosità degli oli motore.

Le classificazioni dividono i lubrificanti in due categorie in funzione delle loro caratteristiche viscosimetriche
e più precisamente:
• oli adatti ai climi freddi o alle stagioni invernali. I lubrificanti appartenenti a questa categoria sono
contraddistinti dalla lettera “W” (abbreviazione di winter = inverno);
• oli idonei ai climi caldi o alle stagioni estive, identificati solamente da un numero.
È intuitivo che alla prima categoria appartengono gli oli “fluidi” e alla seconda gli oli “viscosi”. Di seguito viene
riportata la tabella SAE J300 in vigore.

 

Dalla classifica si evince che per le gradazioni contraddistinte dalla lettera “W” è fissata una viscosità massima a
diverse temperature di riferimento corrispondenti a quelle di impiego delle singole gradazioni. Inoltre sono
fissati valori massimi di temperatura entro i quali l’olio deve essere pompabile per assicurare una sufficiente
lubrificazione del motore a freddo, e limiti minimi di viscosità a 100°C per garantire un adeguato potere
portante al velo del lubrificante a caldo.
Le gradazioni per l’impiego alle alte temperature sono invece distinte tra loro da intervalli di viscosità misurata
a 100°C, nonché da un valore minimo di viscosità sotto alta sollecitazione al taglio rilevato a 150°C (HTHS).
Questa verifica, introdotta nel 1992, è indicativa della effettiva viscosità dell’olio in condizioni operative severe.
L’impiego di lubrificanti multigradi, che hanno cioè caratteristiche viscosimetriche tali da poter rientrare nelle
due categorie menzionate, è ormai generalizzato

Come faccio a sapere quale olio va nella mia macchina?

Nel libretto di uso e manutenzione troviamo per il nostro modello di auto, motore per motore, che tipo di olio motore si debba usare. Questa classificazione dell'olio motore è definita da una sigla, espressa nella forma “0W40” o “10W40”, ad esempio. Ogni lubrificante è descritto da una sigla, tipo “5W30”.

Come capire se un olio motore è buono?

Nel caso di un auto alimentata a benzina, se il colore dell'olio è chiaro con una certa trasparenza allora vuol dire che l'olio motore della nostra auto è in buone condizioni, in caso contrario se notiamo un colore nettamente "scuro" vuol dire che è tempo di un cambio olio, se vi state chiedendo ogni quanto tempo vada ...

Che differenza c’è tra Acea C2 e C3?

Simile ad ACEA C2, ma per motori in grado di utilizzare oli a bassa viscosità. Simile ad ACEA C3, ma per oli che contengono livelli medi di metalli inquinanti. Anch'esso simile ad ACEA C3, ma per motori in grado di utilizzare oli a viscosità ancora inferiore ("più densi").

Che caratteristiche deve avere l’olio lubrificante?
  • Tenere separate le superfici in tutte le condizioni di carico, temperatura e velocità minimizzando così l'attrito ed i fenomeni di usura.
  • Agire da fluido di raffreddamento rimuovendo il calore prodotto per attrito o proveniente da sorgenti esterne.
Che significa olio SAE?

La SAE, acronimo di Society of Automotive Engineers, ha il compito di stabilire una classificazione basata esclusivamente sulla viscosità dell'olio. Questa classificazione viene effettuata da un lato misurando la viscosità a freddo a diverse temperature inferiori allo zero e dall'altro a caldo a 100ºC.

Cosa vuol dire Api SL CF?

– S, quindi “API S” per i veicoli a benzina; – C, quindi “API C” per i veicoli a gasolio; – F, quindi “API F” per veicoli diesel di recente costruzione con bassi livelli di emissioni; – G, quindi “API G” per le trasmissioni.

Cosa vuol dire A3 B4?

A3/B4 o ACEA C3, dove la “A” sta per motori a ben- zina, la „B“ per diesel e la C si riferisce ad oli stabili per motori di recente tecnologia dotati di sistemi di post-trattamento dei gas di scarico

Come vengono classificati gli oli lubrificanti?

Tali oli sono classificati in base a una sigla composta da due numeri intervallati da una W ("winter"); la prima cifra indica la viscosità dell'olio a temperature più rigide; la seconda cifra, più alta, indica la viscosità a temperature elevate.